Rubrica: Do you speak Ecclesiastico?
in collaborazione con la Cappellania della Pontificia Università Gregoriana
LA PAROLA DI OGGI: MADONNA
La parola è un composto di ma, riduzione di mia, e donna. Anticamente era un appellativo di cortesia che si rivolgeva soprattutto alle donne di alta condizione sociale; nella poesia italiana delle origini si riferiva particolarmente alla donna amata dal poeta. Per antonomasia e scritto con la lettera iniziale maiuscola indica oggi la Vergine Maria, madre di Gesù, con tutti i suoi attributi.
SI PRONUNCIA "MADÒNNA”
PROVERBI ED ESPRESSIONI IDIOMATICHE: sono numerose le opere d’arte figurative che rappresentano Maria come una donna caratterizzata da una bellezza dolce e serena. Per questo usiamo descrivere donne simili con le espressioni “avere il viso di una Madonna”, “sembrare una Madonna”. Questa parola viene anche usata nelle esclamazioni “Madonna mia!”, “Madonna Santa” di fronte a un improvviso pericolo, o per esprimere sentimenti di delusione, scontento, impazienza o irritazione.
CURIOSITÀ LINGUISTICA: gli appellativi allocutivi sono le parole usate per chiamare gli interlocutori in situazioni di dialogo. Come abbiamo visto, la parola di oggi è nata proprio con questa funzione, che però ha perso nel tempo per passare a indicare soltanto la Vergine Maria. Oggi per rivolgerci a donne sconosciute usiamo infatti le parole “signora” o “signorina”. Altri appellativi comuni nell’italiano moderno per persone di cui non sappiamo o non ricordiamo il nome sono “signore” (per gli uomini), “sorella” (per religiose), “padre” (per sacerdoti)
PER RIFLETTERE: contempliamo icona di antichissima devozione romana, molto cara alla preghiera di papa Francesco e custodita nella Basilica di Santa Maria Maggiore, si tratta della Madonna SALUS POPULI ROMANI
PER APPROFONDIRE: sempre fonte di grande ispirazione la lettura del saggio di Hans Urs von Balthasar, Maria. Icona della Chiesa.
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