Rubrica: Do you speak Ecclesiastico?
in collaborazione con la Cappellania della Pontificia Università Gregoriana
La parola di oggi: PRESEPE
Il significato originario era “mangiatoia”, nell’uso comune indica una rappresentazione iconografica della nascita di Cristo. Insieme alla variante “presepio” deriva dal latino praesepium o praesepe “greppia, mangiatoia”.
Si pronuncia "presèpe".
PROVERBI ED ESPRESSIONI IDIOMATICHE:
in italiano si usa l’espressione “bello come un presepe, sembra un presepe” per riferirsi a un borgo o un paesino in collina, particolarmente suggestivo.
Probabilmente l’origine dell’espressione si lega alla nascita del primo presepe moderno, inscenato da San Francesco d’Assisi durante il giorno di Natale del 1223, nel piccolo paese di Greccio (vicino Rieti). All'epoca era comune rappresentare gli episodi della vita di Cristo con costumi e ambientazioni contemporanee all'epoca di realizzazione dell’opera; ancora oggi in Italia i personaggi della Natività vengono collocati in paesaggi collinari, urbani o di campagna, di sapore medievale.
CURIOSITÀ GRAMMATICALE:
le parole “presepe” e “presepio” hanno lo stesso significato e la stessa etimologia: secondo la prestigiosa Accademia della Crusca*, è uno dei rari casi in italiano di sinonimia quasi perfetta. Un altro esempio di questo tipo è tra le preposizioni “tra” è “fra”.
PER RIFLETTERE:
Il presepio ha ispirato infinite opere d’arte, letterarie e musicali italiane: una fra tutte è la famosa opera di Eduardo de Filippo, Natale in casa Cupiello, con la celebre domanda: “Te piace 'o presepe?", formulata ripetutamente da Lucariello al figlio Nennillo.
PER APPROFONDIRE: Papa Francesco, Il Presepe, EDB 2020.
Nota: L’Accademia della Crusca, nata nel 1582, è uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana. Sul sito www.accademiadellacrusca.it puoi accedere gratuitamente ad articoli e saggi scientifici e porre quesiti di consulenza linguistica.
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