Rubrica: Do you speak Ecclesiastico?
in collaborazione con la Cappellania della Pontificia Università Gregoriana
LA PAROLA DI OGGI: SALMO
La parola deriva dall’ebraico mizmōr «canto con accompagnamento», tradotto in greco con ψαλμός e passato poi in latino a psalmus. Indica ognuna delle antiche poesie religiose ebraiche di lode, supplica o ringraziamento a Dio, che anticamente venivano cantate e accompagnate dal suono di uno strumento a corde.
Queste composizioni sono state poi raccolte nel Libro dei Salmi dell’Antico Testamento entrando, grazie alla traduzione latina, nella liturgia cristiana.
SI PRONUNCIA "SÀLMO”
PROVERBI ED ESPRESSIONI IDIOMATICHE: i salmi sono molto diversi tra loro ma a prescindere dal contenuto finiscono tutti con la stessa parola, che è “Gloria”. Quando assistiamo a una discussione di cui è facilmente prevedibile la conclusione potremmo esclamare “Non c’è niente di nuovo...tutti i salmi finiscono in gloria!”: questo proverbio afferma in modo ironico che la fine di alcuni discorsi è scontata fin dall’inizio, anche se le cose sembrano andare in un’altra direzione.
CURIOSITÀ LINGUISTICA: la parola “salmo” dal punto di vista grammaticale è un sostantivo maschile singolare. Attenzione a non sbagliare il genere: se per sbaglio scrivi “salma” al femminile la parola assume un significato completamente diverso, significa cadavere! In italiano sono numerosi i termini in cui l’alternanza di genere dà vita ad un’alternanza di significato; a volte l’etimologia è la stessa, a volte si tratta di semplici coincidenze. Alcuni esempi sono “il foglio” (carta su cui scrivere) e “la foglia” (parte dell’albero), “il masso” (grosso blocco di roccia) e “la massa” (quantità indiscriminata), “il bilancio” (documento contabile) e “la bilancia” (strumento per misurare il peso).
PER RIFLETTERE: la composizione dei salmi è biblicamente legata alla figura del re Davide, come da tanto repertorio iconografico del quale riportiamo qui una interessante miniatura:
PER APPROFONDIRE: commentare i salmi è un esercizio esegetico che accompagna fin dalle origini la storia della Chiesa; fra gli autori contemporanei è d’obbligo citare i tre volumi del cardinal Gianfranco RAVASI, Il libro dei Salmi. Commento e attualizzazione (ultima edizione del 2015).
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